Dati aste immobiliari: boom nei primi tre mesi del 2024
Torna a correre il settore, come avevamo anticipato. Tra i motivi la crescita dei tassi di interesse e della consapevolezza di chi sceglie di comprare Lo avevamo anticipato negli scorsi mesi ed è avvenuto: il settore delle aste immobiliari segna un’importante ripresa nell’ultimo trimestre. I dati degli scorsi mesi avevano creato un velo di negatività sul settore, ma abbiamo scommesso sulla ripresa, oggi confermata dai dati divulgati da Wikicasa. Cosa ci raccontano? Nei primi tre mesi del 2024 sono già stati pubblicati oltre 35 mila annunci di aste immobiliari, il 40% del totale del 2023, anno in cui il numero di immobili pubblicati nelle vendite giudiziarie è stato di 90mila unità. Boom delle aste: i fattori che lo spiegano Il numero di aste pubblicate non è l’unico fattore positivo che i primi tre mesi del 2024 hanno portato. Ce ne sono altri, come il valore complessivo della base d’asta, anche qui c’è un miglioramento molto significativo da registrare: nello specifico, parliamo di 5.600.793.028€, il 45% dell’intero dato registrato dal settore nel 2023. Sono tre con ogni probabilità i motivi che spiegano questa ripresa: Il superamento del periodo pandemico, con i tribunali che dopo anni di rallentamento hanno ripreso il giusto ritmo nello smaltire le pratiche. Il rialzo dei tassi di interesse dei mutui che spinge le persone a cercare canali e modalità più convenienti per acquistare immobili. La crescita di consapevolezza verso il settore: «Rispetto a due, tre anni fa, le persone sono più informate sui meccanismi operativi degli uffici d’aste delle agenzie. Sono molto più “educate”, grazie anche alla diffusione capillare sul territorio degli uffici d’asta. Un trend che è destinato a crescere anche nei prossimi anni», spiega il nostro Alessandro Lagonigro, cofounder con Luca Rossoli di InZona. 3 regioni fanno più affari di tutte Il report dà, inoltre, alcune indicazioni anche sulla ripartizione delle aste immobiliari sul territorio nazionale. Nei primi tre mesi del 2024, il Nord ha ospitato il 32,87% delle aste, seguito dal Centro, per il 27,37% e dal Sud con il 24,6%. Fanalino di coda le isole, con il 15,14%. Come successo anche negli scorsi anni, sono la Lombardia, il Lazio e la Sicilia, le regioni che presentano lo stock più elevato di immobili in asta: Lombardia: 4.508 immobili Lazio 3.927 immobili Sicilia: 3.666 immobili Luci e ombre sulla Lombardia. Se è vero che è la regione che performa più di tutte, è altrettanto vero che i prezzi in termine di base d’asta sono molto vicini ai valori medi di una compravendita, rispetto, per esempio, ad altre città come Firenze e Genova. L’avanzata del consulente d’asta Se è vero che il mercato si allarga, grazie anche alla possibilità di partecipare alle aste in via digitale, è altrettanto vero che le competenze per avere dei buoni risultati in un’asta immobiliare sono sempre più verticali: «Anche se le persone possono delegare la partecipazione a un’asta a geometri, architetti o agenti immobiliari, hanno capito che, per sperare di aggiudicarsi una vendita giudiziaria, servono competenze sempre più verticali, le stesse che possiedono i consulenti d’asta. Per questo, tendono sempre di più ad affidarsi ad agenzie che garantiscono servizi trasversali, dall’ambito marketing, legale, fino a quello finanziario, e soprattutto in grado di offrire grande professionalità», conclude Lagonigro. Vuoi investire in aste immobiliari? Scegli il nostro franchising InZona, la nostra formula, avrai il know how tecnico, commerciale e legale e gli strumenti finanziari, per fare le tue prime operazioni di acquisto di immobili all’asta e iniziare la tua carriera di consulente. Scopri di più qui.
Aste immobiliari, sempre più donne arricchiscono il settore
In occasione della Festa Internazionale delle Donne, raccontiamo la storia di Francesca Mauroni, romana, impiegata nel nostro franchisee di Torino. Quello che toccano diventa oro. Già da tempo le donne sono entrate con forza nell’immobiliare, tanto che una ricerca di Deepky mette in luce che le donne oggi ricoprono il 40% delle posizioni nel settore immobiliare commerciale, in tutto il mondo. Mentre un’altra ricerca di Gate-away, focalizzata sugli agenti immobiliari italiani, mostra come la disparità di genere del settore, sebbene ancora presente, sia sempre più limitata, soprattutto grazie alle scelte imprenditoriali di molte donne che hanno deciso di avviare delle attività in proprio. Dietro ognuna di loro ci sono storie straordinarie, di competenze, determinazione e passione, come quella che vede protagonista Francesca Mauroni, romana, impiegata presso il nostro franchisee di Torino. Prima di avvicinarsi al mondo immobiliare, ha vissuto tantissime esperienze diverse, intermediatrice finanziaria poi assicurativa, con lavori pregressi nel mondo dell’arte e della creatività. Arriva nel comparto delle aste per caso, anche se lei – ci tiene a precisare, che “al caso non crede”: «Ho iniziato a esplorare il mondo delle aste perché volevo comprare un monolocale. Mi sono appassionata e volevo, prima di fare operazioni, comprendere di più il business, iniziare a muovere le prime esperienze, lavorandoci. Allora mi sono candidata a delle offerte di lavoro. Dopo alcuni no, è arrivato il primo sì con Alessandro e Luca (cofounder di InZona, ndr) che hanno creduto nelle mie capacità», ricorda Francesca. Costruire una relazione per vincere Anche se sta muovendo oggi i primi passi nel mondo delle aste immobiliari, Francesca ha maturato un’esperienza straordinaria nella vendita di servizi, avendo anche la possibilità di formarsi con coach del calibro di Anthony Robbins: «Ho capito che un consulente di aste immobiliari deve essere sia un abile venditore, con una capacità di controllare sia le proprie emozioni e di gestire quelle dei clienti, Ma deve, allo stesso tempo, focalizzarsi sulla vittoria. Una formula efficace? Zero pensieri negativi e tanta fermezza. Anche se sono queste capacità che si possono acquisire solo con l’esperienza», spiega Francesca. Le donne, a suo modo di vedere, possono apportare un grande valore alle aste immobiliari, proprio per la loro capacità di entrare in empatia con gli altri, di avere una sensibilità che può diventare decisiva in una trattativa. Anche se poi spiega che “è proprio dall’unione tra consulenti uomini, con le loro qualità di razionalizzare le operazioni, che può nascere una collaborazione perfetta, con l’uno capace di compensare i limiti dell’altra”. Un messaggio ai giovani Verso la fine della nostra intervista, ci racconta anche perché ritiene che il mondo delle aste immobiliari rappresenti un’occasione imperdibile oggi per i tanti giovani che cercano un’occupazione e una stabilità economica: «A meno che tu non riceva un immobile in eredità, oggi puoi con le aste puntare al raggiungimento di un’indipendenza economica. Le aste rappresentano un’opportunità unica per acquistare una casa e poi, rivenderla, con le giuste competenze », conclude Francesca. Hai anche tu passione e voglia di imparare come Francesca? Aderisci al nostro franchising InZona, la nostra formula, che ti darà il know how tecnico, commerciale, legale e gli strumenti finanziari, per fare le tue prime operazioni di acquisto di immobili all’asta e iniziare la tua carriera di consulente. Scopri di più qui.
Come l’hi tech cambia (per sempre) il volto dell’immobiliare
Intelligenza artificiale, realtà virtuale e aumentata e avatar: come le nuove tecnologie stanno trasformando il mercato degli immobili Se non ti occupi di tecnologia, sarà questa, prima o poi, ad occuparsi di te. Parafrasando una celebre frase di Ralph Nader è evidente ormai che non ci sono settori che non sono stati o saranno trasformati dalle innovazioni tecnologiche. Anche quelli apparentemente legati a logiche e ad operatività più tradizionali, hanno subito l’impatto dirompente della tecnologia, che spazza via dal mercato chi non sa stare al passo con le novità. Questo è avvenuto anche nel comparto immobiliare e in questo articolo analizziamo come il tech sta impattando nel nostro mondo e perché ci sono software che dovresti sperimentare a partire da oggi. Prevedere il futuro Uno dei limiti di un investimento è non avere abbastanza informazioni per giudicarlo al meglio. Le tecnologie oggi consentono di superare questo impasse, perché ti fanno prevedere il futuro. Non a caso, si parla di analisi predittiva! In particolare, alcuni algoritmi di intelligenza artificiale ti aiutano a fare più attività insieme e, in più, alla velocità della luce. In particolare, ti permettono di: monitorare le compravendite avvenute in una zona, per valutarne l’attrattività nel tempo; valutare in modo più accurato gli immobili, mescolando informazioni riguardo l’ubicazione, dati storici sull’immobile con indicatori socio economici e fattori ambientali. E così condurre anche analisi sui valori immobiliari in un prossimo futuro. migliorare le decisioni. L’efficacia di un software di AI risiede proprio nella sua capacità di aiutarti a prendere decisioni sempre più scientifiche, riguardo a un tuo potenziale investimento. L’avanzata dei digital twins Non solo intelligenza artificiale. Anche la realtà virtuale rappresenta una rivoluzione per il nostro comparto, ancora oggi agli albori. Per esempio, hai mai sentito parlare dei gemelli digitali? Si tratta di tecnologie che consentono la creazione di modelli digitali in 3D molto dettagliati su proprietà immobiliari, grazie ai dati raccolti da sensori IoT e altre fonti. I digital twins stanno trasformando la percezione del settore immobiliare, migliorando soprattutto aspetti come le visite degli appartamenti, che possono avvenire anche in parte a distanza, con il cliente che entra virtualmente negli spazi, favorendo, allo stesso modo, anche alcune attività quelle legate alla ristrutturazione. La realtà aumentata che cambia la vendita In questi giorni tutti abbiamo visto le immagini dei nuovi visori Apple della realtà aumentata, chiamati Vision Pro. Anche se ci sembrano ancora molto lontani e l’utilizzo non è per tutti (costano più di 3mila dollari), i tempi in cui la realtà aumentata ci aiuterà ad aumentare la nostra conoscenza del mondo e degli spazi circostanti, non sono così lontani. Una volta sperimentata la tecnologia, le applicazioni sono infinite. Noi di InZona, per esempio, l’abbiamo sperimentata per rivoluzionare i classici volantini che sono divulgati durante gli eventi di settore oppure recapitati a casa dei clienti. In particolare, abbiamo progettato una brochure tech che, inquadrando un qr code, si anima con l’imprenditore, nel caso specifico un consulente d’aste immobiliari, che prende vita con la realtà aumentata. Una soluzione che permette all’azienda di presentarsi e dare informazioni ai consumatori, attraverso la propria voce. Avatar in tutte le lingue del mondo Anche gli avatar entreranno sempre più a far parte delle nostre vite e del mondo immobiliare.Immagina di avere un tuo fratello gemello digitale che, però, è più abile di te nel public speaking e sa esprimersi in tutte le lingue del mondo. Gli avatar entreranno sempre più a far parte delle nostre vite e del mondo immobiliare. Noi di InZona, per esempio, abbiamo lanciato un altro strumento per i nostri franchisee: la creazione per ciascun affiliato di un avatar clone. Una soluzione che permette anche a chi non è molto avvezzo nella comunicazione di poter apparire nel modo migliore per presentare i propri servizi sui canali web e social e creare nuovi contenuti in modo agevole e veloce, il tutto grazie all’intelligenza artificiale. Vuoi diventare leader nel mercato delle aste immobiliari? Scopri tutti i servizi che InZona mette a servizio dei suoi franchisee. Clicca qui.